Donne che hanno fatto la città di Napoli: un itinerario al femminile

Pubblicato il 1 agosto 2025 alle ore 16:17

Sulle tracce delle donne che hanno scritto la storia di Napoli, camminando tra memoria, parole e resistenza.

In fondo è possibile trovare le indicazioni su come arrivare e punti di ritrovo.

Napoli è una città che parla, ma troppo spesso con voce maschile. Eppure, tra i vicoli, nei palazzi, nelle edicole votive e nei libri impolverati, vivono le tracce di donne che hanno plasmato la cultura, l’identità e la resistenza della città. Questo itinerario propone un cammino urbano e simbolico: un tributo a quelle figure femminili che hanno fatto la città, con la testa e con il cuore.

📍 1. Via Chiatamone – Sulle orme di Matilde Serao

In questa via elegante del lungomare napoletano visse e scrisse Matilde Serao, prima donna a fondare e dirigere un quotidiano in Italia: Il Mattino. Scrittrice e giornalista, narrò come nessuno le tensioni della Napoli postunitaria, tra miseria e dignità.

📝 Tappa consigliata: Sosta sotto la sua targa commemorativa e lettura ad alta voce di un brano da Il ventre di Napoli, ancora oggi attualissimo.

📍 2. Piazza Mercato – Il sacrificio di Eleonora Pimentel Fonseca

Nel cuore popolare della città, tra bancarelle e vociare quotidiano, si consumò una delle pagine più tragiche e luminose della storia napoletana. In questa piazza fu impiccata Eleonora Pimentel Fonseca, intellettuale rivoluzionaria e redattrice del Monitore Napoletano, durante la repressione della Repubblica Partenopea (1799).

🕯 Tappa simbolica: Camminare in silenzio sul selciato della piazza, rileggendo le sue ultime parole: “Forse un giorno anche il mio nome sarà ricordato.”

📍 3. Biblioteca Nazionale – Le parole delle invisibili

Nel Palazzo Reale si trova la Biblioteca Nazionale di Napoli, che custodisce testi scritti da donne dimenticate, censurate o escluse dalla storia ufficiale. Qui si può tracciare un percorso di studio tra le poetesse partenopee del Seicento, le scrittrici popolari dell’Ottocento, e le giornaliste antifasciste del Novecento.

📚 Tappa di studio: Richiedere materiali rari e lasciarsi guidare dai nomi rimossi dalla narrazione dominante.

📍 4. Vico Santa Maria Apparente – Teresa Confalonieri e le madri silenziose

Nel cuore dei Quartieri Spagnoli, tra panni stesi e devozione popolare, si trovano storie non scritte: donne comuni, madri, operaie, guaritrici. Una targa ricorda Teresa Confalonieri, partigiana e attivista per i diritti delle donne nel secondo dopoguerra.

👣 Tappa intima: Lasciare un fiore, o un pensiero, per tutte le donne invisibili che hanno sorretto Napoli col lavoro e la cura.

📍 5. Piazza del Plebiscito – Le donne della Resistenza

Pochi sanno che anche Napoli ha avuto le sue “partigiane”. Durante le Quattro Giornate (1943), molte donne combatterono attivamente. I loro nomi sono scolpiti in lapidi sparse nella città, ma raramente celebrati. Il nostro itinerario si conclude in Piazza del Plebiscito, luogo-simbolo della liberazione cittadina.

🕊 Tappa finale: Leggere la storia di Giuseppina Guerriero, giovanissima combattente, e riflettere sul concetto di memoria attiva.

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Durata suggerita: 2,5 ore a piedi
• Accessibilità: Tutte le tappe sono accessibili con mezzi pubblici
• Consigliato: Portare con sé una selezione di letture (brani da Serao, lettere di Pimentel Fonseca)
Punti di Ritrovo: Caffè Gambrinus; Teatro San Carlo, Fontana del gigante 

Come arrivare:

🚉 Dalla Stazione Centrale (Napoli Garibaldi) a Via Chiatamone – Inizio Itinerario

Opzione 1: Metro + Passeggiata (più suggestiva)
1. Dalla Stazione Napoli Garibaldi, prendi la Linea 1 della Metro (gialla) direzione Piscinola.
2. Scendi alla fermata Toledo (tra le stazioni più belle d’Europa).
3. Da lì, prosegui a piedi per circa 15-20 minuti:
• Scendi lungo via Toledo → Piazza del Plebiscito → Via Chiatamone.

🗺 Totale: circa 30 minuti (15 in metro + 15 a piedi)
💡 Ideale per chi vuole iniziare già immerso nell’atmosfera cittadina.

Opzione 2: Metro + Bus (più diretta)
1. Sempre da Napoli Garibaldi, prendi Linea 1, scendi a Municipio.
2. All’uscita, prendi l’autobus 154 o C25 e scendi a Via Partenope/Via Chiatamone.

🗺 Totale: circa 25 minuti
💡 Consigliato in estate o con persone a mobilità ridotta.

🚇 Dalla Metro Linea 2 (es. da Piazza Amedeo o Mergellina)
1. Se arrivi da Linea 2, puoi scendere a Piazza Amedeo.
2. Da lì, prendi la Funicolare di Chiaia → scendi a Piazza Augusteo.
3. Poi 10-12 minuti a piedi fino a Via Chiatamone, attraversando Piazza del Plebiscito

 

 

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